Damasco - Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani è in missione a Damasco dove questa mattina ha incontrato il capo della nuova amministrazione siriana, Ahmed Al Shara e il ministro degli Affari Esteri, Hassan Al Shibani. Nel corso della giornata, il ministro vedrà degli esponenti delle comunità cristiane in Siria, della società civile e delle ong e operatori umanitari, oltre ad una rappresentanza dei connazionali presenti nel paese. Gli incontri hanno consentito al Ministro Tajani di confermare l’impegno dell’Italia nel sostenere il processo di transizione dopo gli anni della guerra civile e la fine del brutale regime di Assad. “Alle nuove autorità e al popolo siriano ho indicato come il governo italiano voglia contribuire ad accompagnare il processo di pacificazione e ricostruzione del Paese, nel quadro dei più ampi sforzi per una stabilizzazione della regione”, ha detto Tajani che ha anche ricordato agli interlocutori siriani il ruolo di primo piano dell’Italia nel processo di transizione, evidenziando che l’Italia è l’unico Paese del G7 ad avere un’ambasciata operativa a Damasco. Un’azione che si accompagna ad un forte impegno diplomatico con l’organizzazione ieri a Roma di una riunione con i ministri del Quintetto e a continui colloqui con i partner regionali. Particolare attenzione è stata dedicata al tema di come favorire un processo politico inclusivo, che garantisca le libertà fondamentali di tutti i siriani e riconosca e valorizzi il ruolo dei cristiani come cittadini con pienezza di diritti. Affrontato anche il tema della sicurezza e delle necessità socio-economiche del paese alla luce del lungo conflitto civile. Il Ministro ha quindi annunciato un pacchetto di nuovi interventi di cooperazione allo sviluppo, che vedrà coinvolte le organizzazioni della società civile italiana. (9colonne)
(© 9Colonne - citare la fonte)